IL NUMERO

1.200

Sono i chilometri di piste, su un’area vasta circa 3.000 chilometri quadrati) su cui è possibile sciare con il Dolomiti Super Ski, lo skipass che consente l’accesso ai circa 450 impianti di risalita che collegano 50 località alpine dislocate nelle 12 spettacolari valli delle Dolomiti, che sono patrimonio mondiale dell’Unesco dal 2009. Quello che è considerato il comprensorio sciistico più grande del mondo offre appunto la possibilità di sciare per una lunghezza pari ad una distanza di poco inferiore a quella che separa il Brennero da Messina (1.392 chilometri che secondo GoogleMaps si percorrono in auto in 14 ore e 11 minuti). Ai 1.200 km di piste, il 97% dei quali dotati di impianto di innevamento garantito, si aggiungono anche 30 snowpark.

La stagione invernale 2017-2018 del Dolomiti Superski – è la numero 44 da quando questo carosello sciistico è stato fondato – inizierà secondo gli organizzatori il 25 novembre a macchia di leopardo in base allo stato di innevamento e terminerà, sempre a seconda delle condizioni della neve, all’inizio o alla metà di aprile 2018 e qualcuno addirittura il 1° maggio.

Il comunicato stampa che ne annuncia la partenza spiega che le società coinvolte hanno investito circa 70 milioni di Euro in nuovi impianti di risalita o nell’ammodernamento di piste, di cui 12 milioni nei sistemi di innevamento programmato, vale a dire i cannoni che permettono di “sparare” neve artificiale in caso di scarsa presenza di neve naturale, permettendo così di poter sciare agevolmente.

I prezzi dello Skipass variano a seconda della stagione (inizio stagione 25 novembre – 23 dicembre; alta stagione 24 dicembre – 6 gennaio e 4 febbraio – 17 marzo; stagione 7 gennaio – 3 febbraio e 18 marzo – 14 aprile). Il giornaliero per un adulto va dai 47 ai 59 euro, il settimanale dai 250 ai 312, lo stagionale intorno agli 800 euro. Tariffe diverse per i nati dopo il 25 novembre 2001 (Juniores, meno di sedici anni) e per i nati prima del 25 novembre 1952 (Seniores, oltre 65 anni).

Il Dolomiti Super Ski consente di andare dal Sellaronda al Faloria che domina Cortina d’Ampezzo, dal Plan de Corones all’Alta Badia, dalla Val Gardena e dall’Alpe di Siusi a Carezza in Val di Fassa, da Arabba alle Tre Cime di Lavaredo, dalla Val di Fiemme a San Martino di Castrozza e al Passo Rolle, dalla Valle Isarco all’Alpe Lusia, dal monte Civetta al ghiacciaio della Marmolada e di percorrere quello che è chiamato il Giro della Grande Guerra.

Il bacino dispone di 5.800 innevatori, 180 vasche per la raccolta idrica, 320 gatti delle nevi, gli impianti possono trasportare 670 mila persone all’ora. Il 60% delle piste è di media difficoltà (rosse), le nere, quelle molto difficili, sono il 10% e le facili (blu) il 30%.

Ovviamente anche lo sci, compreso quello con il Dolomiti Super Ski, è sempre più a portata di smartphones e social: Facebook, Twitter, Instagram, YouTube.

Buon divertimento, prudenza e amore per la montagna che è anche rispetto per le persone che si incontrano lì.

 

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