LA DATA

12 aprile 1961

Il cosmonauta Jurij yuri-gagarinAlekseevič Gagarin, nato a Klušino, un villaggio nella Oblast’ di Smolensk il 9 marzo 1934, è il primo uomo nello spazio: a bordo della Vostok 1 (Oriente 1) restò nello spazio per 108 minuti, dalle ore 9:07 alle 9:55 ora di Mosca, quando atterrò in un campo a sud della città di Engels (Oblast’ di Saratov), un punto più a ovest rispetto a quello pianificato per il rientro.

Dopo 88 minuti di volo intorno al pianeta su un missile che pesava 4,7 tonnellate, durante i quali disse alla base: «la Terra è blu […] Che meraviglia. È incredibile», fece rientro avendo compiuto un’intera orbita ellittica attorno alla Terra, raggiungendo un’altitudine massima (apogeo) di 302 km e una minima (perigeo) di 175 km, ad una velocità di 27.400 km/h.

Aveva 27 anni, il grado di maggiore e per quella missione aveva scelto il nominativo Кедр (“kedr”, cedro), usato durante il collegamento via radio. Un computer controllava per lui dalla base il volo della navicella spaziale ed al momento della partenza pronunciò la celebre espressione: «поехали!» (pojechali – andiamo!).

Divenuto un eroe nazionale che aveva dato all’Urss il primato, Gagarin morì il 27 marzo 1968, a soli 34 anni, in un incidente aereo a bordo di un piccolo caccia MiG-15UTI, schiantatosi al suolo nelle vicinanze della città di Kiržač. La sua avventura ha davvero aperto frontiere inaspettate.

Tags