DAILY LA DATA

14 novembre 1971
la sonda spaziale Mariner 9 raggiunge Marte

Il 14 novembre 1971 la sonda spaziale Mariner 9 raggiunge Marte: è il primo mezzo spaziale ad orbitare attorno ad un altro pianeta.  Quel giorno su Marte è in corso una lunga tempesta di polvere; la sonda scatterà oltre 7000 foto dell’intera superficie del pianeta, che rivoluzioneranno l’immaginario marziano.

Le immagini del Mariner 9 narrano un pianeta forse privo di vita, ma geologicamente suggestivo e variegato, con paesaggi mai immaginati prima, che indicano un passato più caldo, ricco d’acqua in superficie. Tra essi spiccano la regione di Tharsis, sede del Monte Olimpo, che coi suoi 25 km di altezza è il vulcano più alto di tutto il Sistema Solare, e il sistema equatoriale di canyon noto come Valles Marineris, dieci volte più lungo del Grand Canyon e profondo come la Fossa delle Marianne. Cinque anni dopo, i lander delle missioni Viking 1 e 2 analizzano il terreno marziano in cerca di segni di vita; il dibattito sui risultati delle analisi chimiche e spettroscopiche porta a un nulla di fatto.

La ricerca di vita aliena sul Pianeta Rosso è stata a lungo una priorità per varie missioni spaziali, ma anche se finora non ci sono stati passi avanti, di fatto un ingegnere e scienziato americano insiste nell’idea che ci siano prove che indicano il contrario. Gilbert V. Levin è convinto che la vita su Marte sia stata scoperta per via di un esperimento che aveva rilevato la presenza di microrganismi.

Non c’è vita su Marte, ma la questione ha appassionato moltissimi artisti, anche grazie alle molte suggestioni date dalla letteratura: le racconta Silvia Kuna Ballero in un bell’articolo uscito su Il Tascabile. E a proposito di arte e suggestione marziana, come dimenticare la canzone di David Bowie Life on Mars?