DAILY IL NUMERO

140.000
I bambini “persi” in 10 anni

La “recessione demografica” suggerita dal rapporto annuale dell’Istat rammenta che nel 2037, l’anno in cui gli “smarriti” avrebbero avuto 18 anni, ci saranno 140.000 consumatori in meno con le conseguenze immaginabili

Chi tiene la contabilità demografica dice che negli ultimi 10 anni abbiamo “perso” 140.000 bambini, ovvero sia che mogli e mariti di questo strano paese di nome Italia, indipendentemente dal colore della loro pelle e dal paese di provenienza, hanno fatto meno le mamme e i papà riducendo appunto di 140 mila unità il numero dei figli. Questo numero – 140.000 appunto – stando all’articolo da cui sono tratte le informazioni qui contenute, equivarrebbe a un quinto del totale dei nati.

«Signora, lei è una donna molto distratta», avrebbe cantato Fabrizio De Andrè venendo a conoscenza del fatto contenuto nel rapporto annuale dell’Istat, prima di ricordare che il suo cane si chiamava Libero.

La “recessione demografica” suggerita dal rapporto annuale dell’Istat rammenta che fra 18 anni, nel 2037, l’anno in cui gli “smarriti” avrebbero raggiunto la maturità, ci saranno 140.000 compratori in meno di mele, case, I-phone, manicure e pulizia del viso, e che quindi calerà il numero delle merci in circolazione e dei soldi impiegati per acquistare quei beni, senza contare che anche chi andrà in pensione quell’anno non è detto veda l’assegno che gli spetterebbe perché ci sarebbe meno gente a impinguare le casse dell’Inps.

Forse è tutto vero e nessuno sta sognando, anche se dinanzi alla rapidità con cui si è passati dal primo miliardo di individui che popolano questo pianeta nel non così lontano 1800, ai 2 miliardi del 1927, ai 3 del 1960, ai 4 nel 1974, e poi 5, 6, 7 rispettivamente nel 1987, 1999 e 2011, dovremmo forse iniziare a ragionare in maniera diversa sulla drammaticità o meno dei dati numerici.

Saremo 8 miliardi nel 2025, 9 nel 2043, 10 nel 2083. Anzi, saranno, considerata l’età di chi scrive. Sicuri che ci dobbiamo preoccupare se mamma e papà usano la pillola o stanno attenti al momento dell’eiaculazione?