LA DATA

15 dicembre 1832

Due dei monumenti più conosciuti al mondo, visitati e fotografati ogni anno da milioni di persone, portano la sua impronta progettuale e uno di essi anche il suo nome.

Alexandre Gustave Eiffel (Digione, 15 dicembre 1832 – Parigi, 27 dicembre 1923) si chiamava in realtà Alexandre Bönickhausen. Il padre era di origini tedesche e pensando che il proprio cognome fosse troppo difficile da pronunciare per i francesi decise di cambiarlo in Eiffel, ispirandosi alle montagne Eifel della sua terra natale. Non possiamo dargli torto: sarebbe stato davvero improbabile che l’ultracentenaria torre, svettante altezzosa nel cielo di Parigi, venisse chiamata Bönickhausen!

Prima di cimentarsi nella realizzazione della celebre torre, Eiffel aveva già progettato un’altra opera divenuta famosissima: la statua della Libertà. Suo è infatti il progetto della struttura reticolare interna in acciaio che sorregge la statua (l’esterno è opera dello scultore Frédéric Auguste Bartholdi) che fu donata dalla Francia agli Stati Uniti per il centenario della Dichiarazione di Indipendenza e inaugurata a New York il 28 ottobre 1886.

La torre Eiffel fu invece realizzata in occasione dell’Esposizione Universale di Parigi del 1889 per i cento anni della Rivoluzione francese, voleva celebrare allo stesso tempo la grandezza della Francia e le conquiste del progresso. Doveva restare in piedi solo 20 anni e nel 1909 rischiò di essere demolita per le contestazioni di molti intellettuali, ma per fortuna si era dimostrata perfetta per ospitare le antenne di trasmissione radio e soprattutto la sua silhouette non scandalizzava più la maggior parte dei parigini.