DAILY LA DATA

15 luglio 1099
L’assedio di Gerusalemme

Si chiuse, il 14 luglio 1099, con un orrendo massacro e la conquista della città, l'assedio di Gerusalemme ad opera dei crociati, guidati da Goffredo di Buglione
La presa di Gerusalemme (rappresentazione artistica del XIX secolo)

La prima Crociata guidata da Goffredo di Buglione aveva preso l’avvio nel novembre del 1095 ma raggiunse il culmine solo quattro anni dopo, sotto le mura di Gerusalemme, quando il 15 luglio 1099 la città santa cadde nelle mani dei crociati che l’avevano assediata per quaranta giorni. Forti di un esercito formato da oltre 12 mila crociati, davanti alle fortificazioni della città, nella notte preparano l’attacco finale da due torri d’assedio e, non appena la resistenza degli assediati si spezzò, il sangue cominciò a scorrere. Il saccheggio di Gerusalemme fu un episodio di ferocia inaudita, vennero trucidate senza pietà decine di migliaia di musulmani ed ebrei. Una cronaca dell’epoca riporta: «uccisero e trucidarono fin dentro il tempio di Salomone, dove il massacro fu tale che il sangue arrivava alle caviglie degli uomini».

Al 1099, Roberto Vecchioni ha dedicato l’omonima canzone, nell’album Bei tempi, del 1985. Una ballata di amore omossessuale e di pace, con protagonisti Gaston e Astolfo, due guerrieri crociati di ritorno da Gerusalemme.