DAILY LA DATA

15 novembre 1952
Nasce Antonella Ruggiero

La cantante genovese ha fatto della sperimentazione e della contaminazione uno stile di vita e di ricerca

Il 15 novembre 1952 è nata una delle voci più belle del panorama italiano dagli anni Ottanta in poi: quella di Antonella Ruggiero, cantante dei Matia Bazar fino al 1989, poi solista. La sua scelta di lasciare il gruppo nonostante il successo internazionale è nato dal desiderio di sperimentare nuove frontiere musicali senza sottostare ad alcuna regola di altri. Una scelta coraggiosa, di quelle che vengono dall’anima, perciò stesso non eludibili.  In un’intervista a Onda Musicale dell’aprile 2019 l’ha sintetizzata così:

«Per me era finito un periodo. Credo che tutto abbia un inizio ed una fine. Per me era arrivato il momento di mettere la parola fine a quella meravigliosa esperienza che non sentivo più mia. Odio quella che comunemente è chiamata “routine” e volevo nuovi stimoli».

Il suo primo disco da solista esce nel 1996 e si intitola non a caso Libera: registrato fra l’India e l’Italia, è connubio tra ritmiche occidentali e suoni dell’antico oriente, tra sperimentazioni musicali e continua ricerca. Antonella sta viaggiando moltissimo, aperta ai suoni del mondo; i suoi viaggi sono una semina feconda, che negli anni successivi dà frutti nuovi, spesso intensi.

La sua nuova vita musicale è densa di sperimentazioni: torna a Sanremo nel 1998 con Amore lontanissimo, acclamato dalla critica, che si classifica al secondo posto; poi di nuovo l’anno successivo con Non ti dimentico, che apre le porte al successivo lavoro da solista, Sospesa, con due partecipazioni illustri: Giovanni Lindo Ferretti, che collabora a di perle e inverni, e il maestro Ennio Morricone che firma And will you love me.  Nel 2000 parte per un lungo tour dedicato alla musica sacra, nel 2002 ripropone in chiave classica i temi più importanti dei musical di Broadway (Gershwin, Porter, Bernstein ecc.); è protagonista, al Teatro La Fenice di Venezia, di Medea, opera video in tre parti con musica di Adriano Guarnieri.

Si potrebbe continuare con il nutrito elenco di tutte le frontiere che Antonella varcherà negli anni successivi, dalla sonorizzazione di film alla musica etnica, dalla reinterpretazione della musica latinoamericana degli anni Trenta a quella dei cantautori italiani degli anni Sessanta, fino alla musica ebraica, i canti della montagna, le commistioni elettroniche e classiche, il tango, le sperimentazioni in lingua ladina, un disco intero dedicato a Genova e i suoi autori, e molto altro; la curiosità, da sempre motore del mondo, è per Antonella Ruggiero un perenne viaggio, una visione della vita. La sua biografia artistica completa la si può leggere sul suo sito ufficiale.

Nell’autunno 2018 è uscito un cofanetto con 6 cd dal titolo Quando facevo la cantante che contiene 115 brani, di cui oltre sessanta mai pubblicati in precedenza, registrati dal 1996 ad oggi. Nell’arco dei sei dischi Antonella affronta numerosi stili musicali, in registrazioni effettuate con molti artisti diversi e le formazioni più disparate. Il 31 dicembre, disponibile solo al download e allo streaming online, è uscito il brano inedito Senza, scritto da Yel Bosco.

Antonella lo ha presentato su twitter con queste parole:

«Ho voluto tenere “Senza” fuori dalla raccolta dei 115 brani, racchiusi in “Quando facevo la cantante”, per un’occasione speciale.
E questa occasione è quella giusta: un nuovo inizio.
Questo brano rappresenta ciò che penso da sempre, e cioè che le cose importanti sono davvero poche e tutto il resto non è che un inutile orpello che condiziona la vita.
A chi l’ascolterà e vorrà farla ascoltare ai più giovani, dico Grazie».

Ascoltate bene questa canzone: contiene l’essenziale, quello invisibile agli occhi, ma certo non alle orecchie.