DAILY LA DATA

16 agosto 1920
nasce Charles Bukowski

Perennemente inquieto e arrabbiato contro le regole ipocrite della società, Charles Bukowski si è dedicato ad alcol, sesso e scrittura con una certa devozione

Heinrich Karl Bukowski, a tutti noto come Charles Bukowski, nacque a Andernach, in Germania, il 16 agosto 1920, da padre statunitense di origini polacche e tedesche e madre tedesca. Nel 1923, a seguito della difficile situazione economica della Germania, la famiglia emigrò negli Stati Uniti, a Baltimora, e nel 1930 a Los Angeles.
All’età di tredici anni Charles iniziò a bere, inaugurando una “carriera” da ubriacone che sarebbe divenuta uno dei tratti caratteristici della sua vita e della sua opera letteraria. Nel 1938 si diplomò e due anni dopo, a vent’anni, abbandonò la famiglia e intraprese una serie di lavori saltuari, vagabondando qua e là, fra sbornie, scommesse sui cavalli e prostitute.
Perennemente inquieto e arrabbiato contro le regole ipocrite della società, sfogava i suoi tormenti, oltre che nell’alcol e nel sesso, anche nella scrittura di racconti e poesie che cominciarono ad essere pubblicati su riviste underground. La carriera di scrittore però non decollava, così all’inizio degli anni Cinquanta accettò un lavoro alle Poste a Los Angeles, che abbandonò dopo tre anni e riprese nel 1960.
Nel 1969 la sua carriera ebbe finalmente una svolta, accettò un’offerta dall’editore John Martin della Black Sparrow, un compenso di 100 dollari a settimana per tutta la vita e lasciò definitivamente il lavoro alle Poste. Poco dopo pubblicò il suo primo romanzo autobiografico, Post Office, con cui fu consacrato scrittore di successo.
Gli amori di Bukowski sono stati molti, spesso storie da una notte e via o poco più, oppure burrascosi. In gioventù fu la storia con Jane Cooney Baker, scomparsa prematuramente nel 1962, a segnarlo profondamente, come uomo – sconvolto tenterà più volte il suicidio – e come artista, visto che fu di ispirazione per alcune delle sue più belle poesie. Nel 1976 incontrò Linda Lee Beighle, salutista e devota ad una setta indiana. Neppure questa relazione fu all’inizio tranquilla, ma grazie a lei Bukowski diminuì il consumo di alcol e adottò una dieta più sana. Lui stesso affermò: “Linda era stata mandata dagli dei per salvarmi la vita”.
Il 9 marzo 1994, a 73 anni, Charles Bukowski, già malato di tubercolosi, morì a causa di una leucemia fulminante, poco dopo aver completato il suo ultimo romanzo, Pulp. Da anni era ricco e famoso, aveva scritto sei romanzi, centinaia di racconti e migliaia di poesie, ma non aveva smesso di scandalizzare con la sua condotta e le sue opere.
«Quando la morte verrà a pigliarci, […] ci sputerà via come un osso già spolpato e pulito da un pezzo, indurito e secco e… che cosa? E niente».