LA DATA

18 maggio 1999

È stato, assieme a Sandro Pertini, il Presidente della Repubblica più amato dagli italiani. Era il 18 maggio 1999 quando Carlo Azeglio Ciampi iniziò il suo mandato. Dopo una carriera che lo aveva visto Governatore della Banca d’Italia, ministro del Tesoro, Presidente del Consiglio dei ministri. Rimase in carica sino al 15 maggio 2006. Fu la prima guida del governo e primo capo dello Stato non parlamentare nella storia della Repubblica. Guidò l’ingresso dell’Italia nella moneta unica europea. Morì a 95 anni, il 16 settembre 2016.

Venne eletto alla prima votazione, con una larga maggioranza (707 voti su 1.010), decimo presidente della Repubblica. Si ispirò al sentimento nazionale che aveva “ereditato” dal Risorgimento e dalla Resistenza, fu sempre a fianco e dalla parte dei cittadini, e per questo riscontrò fiducia quasi incondizionata.

Come Pertini, anche Ciampi assistette a una finale calcistica dell’Italia: il 2 luglio 2000 come presidente fu presente allo stadio di Rotterdam nella finale degli Europei persa dagli azzurri ai supplementari per 2-1 contro la Francia.

Ricevette, nel 2005, il premio Carlo Magno dalla città tedesca di Acquisgrana per il suo impegno volto a garantire l’idea di Europa unita e pacifica. Tra le sue frasi più celebri e significative: «L’importante è che, nell’andare avanti, si vada avanti con l’orgoglio del passato»; «È diffuso in tutta Italia il risveglio dell’amor di patria; ed è per me naturale dare voce a questo sentimento»; «Una società che spende centinaia di miliardi in armamenti e consente che ogni anno muoiano di fame cinque milioni di bambini è una società malata di egoismo e di indifferenza».