DAILY LA DATA

18 novembre 1925
George Bernard Shaw rifiuta i soldi del Nobel

Non è meglio essere ricordati per aver inventato un premio che riconosce progressi benefici per l'umanità piuttosto che come padri di strumenti di morte e distruzione? Le parole di George Bernard Shaw nel rinunciare al premio in denaro del Nobel evidenziano questa contraddizione

Nel 1925 il premio Nobel per la letteratura fu assegnato a George Bernard Shaw «per il suo lavoro intriso di idealismo ed umanità, la cui satira stimolante è spesso infusa di una poetica di singolare bellezza». Lo scrittore irlandese accettò il Nobel, ma il 18 novembre di quell’anno rifiutò di ritirare il premio in denaro, dicendo: «Posso perdonare Alfred Nobel per aver inventato la dinamite, ma solo un demone con sembianze umane può aver inventato il Premio Nobel».

Effettivamente Alfred Nobel, chimico e industriale svedese, fece fortuna inventando alcuni tra gli esplosivi più importanti di tutti i tempi: prima di tutto un esplosivo manipolabile senza rischi, facilmente conservabile, resistente all’acqua e dall’elevato potere dirompente, che brevettò con il nome di dinamite. Poi si dedicò alla ricerca di altri agenti stabilizzanti degli esplosivi e ideò la gelatina esplosiva, ottenuta mescolando cotone collodio con la nitroglicerina; queste ricerche lo portarono a scoprire altri esplosivi come le cosiddette polveri senza fumo, tra cui la più nota è la balistite, per lungo tempo uno degli esplosivi deflagranti più usati. Dai suoi brevetti e dallo sfruttamento di campi petroliferi da lui acquistati a Baku ricavò un’immensa fortuna, che destinò a una fondazione avente lo scopo di distribuire annualmente 5 premi a coloro che avessero reso «i maggiori servizi all’umanità» rispettivamente nei campi della fisica, chimica, medicina o fisiologia, letteratura, o che si fossero particolarmente distinti per favorire le relazioni amichevoli fra i popoli, che cominciarono ad essere assegnati a partire dal 1901.

Dicono le cronache che Nobel si fosse preoccupato della propria reputazione dopo morto in seguito alla pubblicazione su un giornale francese di un necrologio a nome suo anziché del fratello Ludvig, morto a Cannes nel 1888. Il giornale in questione scrisse: «Il mercante di morte è morto. Alfred Nobel, che divenne ricco trovando il modo di uccidere il maggior numero di persone nel modo più veloce possibile, è morto ieri». Fu in quella occasione che Nobel cominciò a preoccuparsi di come sarebbe stato ricordato dopo la sua morte. Decise così di creare il premio ed essere ricordato per quello, e non come seminatore di morte e distruzione.

Per questo George Bernard Shaw parla di demone con sembianze umane: uno che, dopo averne fatte di tutti i colori, si lava la coscienza istituendo un grosso premio in denaro per chi spende la sua vita in favore del bene, sembra più ipocrita che benefattore.