IL NUMERO

2.400

CHIARA CIONCO

2400: è il numero di bambini presi in considerazione in uno studio canadese, i cui risultati sono stati pubblicati sul JAMA Pediatrics.

I dati ricavati dall’elaborazione delle informazioni ottenute hanno avuto l’effetto di riaprire il dibattito su quante ore i piccoli possano stare di fronte allo schermo.

È infatti stato rilevato che il tempo passato davanti alla tv, giocando sul tablet o sul cellulare, possa ritardare il corretto sviluppo intellettuale dell’infante; potrebbe frenare il normale apprendimento del linguaggio e gravare sulla capacità di relazionarsi con gli altri, nonché sulla coordinazione motoria. L’analisi mostra inoltre come la prolungata esposizione allo schermo durante i 2 o 3 anni d’età abbia avuto ripercussioni preoccupanti sulla socievolezza dei soggetti, rendendoli più inclini alla solitudine.

I ricercatori delle Università di Waterloo, Calgary e dell’Alberta Children’s Hospital Research Institute hanno chiesto alle madri dei bimbi di due, tre e cinque anni di tener conto dell’orario trascorso dai figli alla tv, computer etc. In seguito le donne avrebbero dovuto fornire loro dei compiti da svolgere, come il riprodurre determinate forme o completare delle frasi. Venne rilevato che più ore venivano spese a guardare i cartoni o a divertirsi con console varie, più nei due anni successivi ai test i punteggi cognitivi presi in considerazione precipitavano.

La televisione non va comunque demonizzata: la sua relazione con lo scorretto processo cognitivo dei bambini vede anche l’importanza di altri fattori; una buona qualità del sonno, l’ascoltare un genitore leggere o avere un buon rapporto con la mamma sono elementi molto più influenti sulla crescita dell’infante.

I device in generale sono considerati pericolosi per i bimbi in tenera età poiché sospetti di limitare le attività utili nello sviluppare l’intelligenza e favorire la socializzazione. Vengono trascurati infatti passatempi come il giocare all’aperto, stare a contatto con i coetanei e interagire con altre persone. Dunque oltre allo schermo, per far sì che i piccoli crescano sani e spensierati, un ruolo fondamentale lo hanno i genitori, che dovrebbero aiutarli ad organizzare il loro tempo ed educarli con amore e disponibilità.

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