LA DATA

2 luglio 1947

2 luglio 1947. Secondo il quotidiano locale “Roswell Daily Record”, quel giorno, un Ufo sarebbe caduto nei pressi della cittadina da cui prendeva il nome, Roswell appunto, nel New Mexico.

La notizia, pubblicata sei giorni dopo l’incidente, era stata ripresa da un comunicato stampa della Roswell Army Air Field (RAAF), la base aerea dell’Aeronautica militare statunitense che si trovava a circa 5 chilometri dalla città, dove si parlava esplicitamente del recupero di rottami appartenenti a un “disco volante”. Solo dopo l’eco mediatico nazionale, il 9 luglio, il governo e l’esercito degli Stati Uniti smentirono che si fosse trattato di un Ufo, spiegando il fatto con la caduta dei pezzi di una sonda utilizzata da una stazione meteorologica del luogo per rilevare la velocità e la direzione dei venti ad alta quota e della cui esistenza il personale della base aerea non era a conoscenza. Alcuni giornali pubblicarono le foto dei rottami per dimostrarne l’esatta natura, il caso fu risolto e l’interesse si spense nel giro di pochi giorni.

Jesse Marcel

Almeno per i successivi 4 decenni. All’inizio degli anni 80, infatti “L’Incidente di Roswell” tornò alla ribalta delle cronache, quando l’ufologo e fisico Stanton Friedman intervistò prima alcuni testimoni dell’evento, poi Jesse Marcel, l’ufficiale dell’esercito che aveva mostrato alla stampa i rottami ritrovati a Roswell, rivelando a Friedman che la versione del pallone sonda era un falso creato dal governo per nascondere la verità su ciò che era realmente accaduto. Ovvero, l’esplosione di un’astronave in volo, avvalorata dal particolare del ritrovamento, in una località vicina, dei corpi di alcuni alieni dell’equipaggio, poi trasportati nella celebre Area 51, in Nevada.

La notizia tornò così di attualità, dando vita a una delle teorie complottistiche più note, che nel settantesimo anniversario dell’incidente ha attirato a Roswell migliaia di persone, ha ispirato film, romanzi, fumetti, saggi, serie televisive, canzoni, videogiochi, andando a occupare uno dei primi posti nella topo ten dei misteri americani, insieme al Triangolo delle Bermude e alla morte di Elvis Presley.

Diversi anni dopo le rivelazioni di Friedman, l’Aeronautica statunitense rese pubblici due rapporti ufficiali in cui bollava come “fantasiose” le teorie del fisico e chiariva che l’oggetto caduto sul ranch di Roswell non era una sonda meteorologica, ma un pallone sonda appartenente al progetto segreto “Mogul”, che aveva l’obiettivo di tenere sotto controllo particolari attività militari dell’Unione Sovietica.

La versione dell’esercito è da anni confutata a buona parte degli ufologi che si sono occupati dell’incidente di Roswell. Addirittura, negli anni ’90, il produttore britannico Roy Santilli mise in circolazione un filmato che mostrava la presunta autopsia di un alieno. Filmato che lo stesso Santilli, confessò anni dopo essere falso.

 

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