LA DATA

2 ottobre 1950

Charlie Brown, Shermy, Patty (solo omonima di Piperita Patty, che arrivò più tardi), ed un bracchetto, Snoopy, si presentano al pubblico. Il 2 ottobre 1950 la striscia Peanuts viene pubblicata, per la prima volta, su sette quotidiani statunitensi. “Noccioline”, tradotto letteralmente, ma con il senso di “piccolezze” o cose da poco, i Peanuts sono un fumetto a strisce giornaliere e a tavole realizzato da Charles M. Schulz. Fu pubblicato sino al 12 febbraio 2000.

Per gran parte della produzione quattro erano le vignette di ogni striscia. I Peanuts sono stati pubblicati da oltre 2.600 testate. Si calcolano ben 355 milioni di lettori, di 75 paesi del mondo. Il fumetto, tradotto in 21 lingue diverse, inizialmente si concentrò su Charlie Brown, incapace di far volare un aquilone quanto di vincere una partita a baseball. Ma ostinato e coraggioso, tanto da non smettere mai di provarci, contro ogni avversità.

In seguito, come star del fumetto, per i suoi “profondi” pensieri sulla vita, fu promosso anche il cane Snoopy.  Nel tempo, nuovi personaggi verranno aggiunti: Schroeder, Lucy van Pelt e suo fratello Linus debuttano come bambini molto piccoli; fino a Piperita Patty, una ragazzina decisa quanto grossolana, la quale sconvolge il mondo di Charlie Brown chiamandolo “Ciccio” e facendogli la corte.

I personaggi dei Peanuts sono stati oggetto di uno sterminato merchandising e protagonisti di una serie di cartoni animati, lungometraggi, saggi, commedie musicali. Nel 1990, il museo del Louvre di Parigi, per festeggiare i 40 anni della serie, le dedicò una mostra. Nel 1999 Schulz decise di smettere di disegnare le strisce dei Peanuts facendo scrivere a Snoopy questa lettera: «Cari amici, ho avuto la fortuna di disegnare Charlie Brown e i suoi amici per quasi 50 anni. È stata la realizzazione di tutte le ambizioni della mia infanzia. Sfortunatamente non sono più in grado di mantenere il ritmo di programmazione di una strip quotidiana. La mia famiglia non desidera che i Peanuts siano continuati da un altro perciò annuncio il mio ritiro. In tutti questi anni sono stato riconoscente per la correttezza dei nostri editori e il meraviglioso sostegno e affetto espressomi dai fan del fumetto. Charlie Brown, Snoopy, Linus, Lucy… Non potrò mai dimenticarli…».

Vedi anche su TESSERE il Museo dedicato a Charles M. Schulz