DAILY LA DATA

20 maggio 1874
Brevetto del rivetto in rame

Il rivetto di rame più celebre al mondo, quello dei blue-jeans, viene brevettato in America il 20 maggio 1874. Nasce il mito

20 maggio 1874, sta per nascere il mito dei miti, quanto la coca-cola, la nutella e lo scotch: i blue jeans. In questa data, infatti, Levi Strauss e Jacob Davis ricevono il brevetto statunitense per il rivetto in rame apposto sul pantalone in denim, il cui modello era stato depositato l’anno prima.

Che poi, c’è un pezzo d’Italia nell’invenzione del capo di abbigliamento che ha rivoluzionato la moda e disegnato intere epoche con i propri modelli. L’utilizzo del tessuto con cui viene cucito, infatti, nasce nella Genova mercantile del XVI secolo e pare che il termine blue jeans stesso derivi da bleu de Gênes (blu di Genova) per definire un tipo di tessuto molto resistente e dal colore blu, chiamato “tela blue”, utilizzato per confezionare sacchi per vele e per coprire merci sulle navi mercantili. Era noto anche come fustagno e la sua produzione nasce a Nîmes, in Francia, dove veniva tinteggiato con l’indaco e usato per i pantaloni dei marinai genovesi. La storia racconta che anche Garibaldi, nella battaglia di Marsala, indossava proprio un paio di jeans.

La tela Denim (da “de Nîmes”) è arrivata in America nel XIX secolo dove è diventata sinonimo di pantalone a cinque tasche. Jeans (o blue jeans), infatti, sono solo i pantaloni con i caratteristici rivetti di rame, con il bottone centrale di metallo, taglio a cinque tasche, di cui le posteriori cucite sopra la stoffa, con l’etichetta inserita nella parte posteriore, in alto a destra. In sintesi quelli di Strauss e Davis, con il celebre rivetto in rame brevettato nel 1874.

“Levi’s” della Levi Strauss & Co., malgrado l’evoluzione della moda e la nascita di grande marche come Lee o Wrangler resta di gran lunga il jeans più venduto e più blasonato al mondo.