DAILY LA DATA

20 novembre 1966
Debutta il musical Cabaret

In una Germania in procinto di essere sfigurata dal nazismo, un club di intellettuali, artisti e personaggi bizzarri, con una cantante ribelle che non si piega alle convenzioni della società

Il 20 novembre 1966 il musical Cabaret debuttò all’Imperial Theatre di New York. Tratto dal dramma di John Van Druten I’m a Camera, adattamento teatrale del romanzo del 1939 di Christopher Isherwood Goodbye to Berlin, Cabaret narra le vicende legate al Kit Kat Klub e all’amore della diciannovenne cabarettista inglese Sally Bowles con lo statunitense Cliff Bradshaw, ed è ambientato nella Berlino del 1931.

Il centro della storia è la vita ai tempi della Repubblica di Weimar nel 1931, prima dell’ascesa al potere del Partito Nazionalsocialista di Adolf Hitler. Nel musical si racconta anche la complicata storia d’amore dell’anziana affittuaria Fräulein Schneider e del suo vecchio spasimante ebreo Herr Schultz, un fruttivendolo. A sorvegliare su tutto, come un personaggio brechtiano, c’è il Maestro delle Cerimonie del Kit Kat Klub, metafora della crescente minaccia del Terzo Reich.

Con le musiche di John Kander, i testi di Fred Ebb e il libretto di Joe Masteroff, drammaturgo statunitense che ha reso Cabaret un classico del teatro musicale, Cabaret ebbe un grande successo ed è stato prodotto da moltissime compagnie per i teatri di tutto il mondo. Nel 1972 uscì una memorabile versione cinematografica del musical, diretta e prodotta da Bob Fosse, che ha collezionato 8 premi Oscar e consacrato definitivamente Liza Minnelli. Nel 2007 l’American Film Institute ha inserito il film di Fosse al sessantatreesimo posto della classifica dei cento migliori film americani di tutti i tempi.