LA DATA

20 ottobre 1973

Il 20 ottobre 1973 viene inaugurata la Sydney Opera House, il teatro dell’opera della città australiana, una delle più significative opere di architettura del XX secolo, tale da rappresentare quasi un’icona non solo per Sydney, in cui sorge, ma per tutta l’Australia.

Il progetto è dell’architetto danese Jørn Utzon, affiancato per i calcoli strutturali dalla società di ingegneria londinese Arup. Situato nella baia di Sydney, è dotato di un parco di divertimenti e di un grande parcheggio per le autovetture accessibile da Macquarie Street, ben collegato e vicino all’enorme Sydney Harbour Bridge. Pare che  i gusci a sezione sferica ricordino la flottiglia di barche a vela che si reca in crociera nei mari australiani.

L’acustica dell’intera struttura, particolarmente quella del teatro dell’opera, non sempre ha avuto apprezzamento e anzi ha ricevuto critiche fino a essere giudicata insoddisfacente rispetto alla funzione per cui è stata creata. Ci sono state continue richieste per una ristrutturazione degli spazi, un restyling che preveda lo spostamento del teatro dell’opera alla sala concerto, più grande e più adatta acusticamente, con conseguente spostamento della Sydney Symphony Orchestra in una nuova sala.

Il 28 settembre 1973 avvenne la pre-inaugurazione con Voïna i mir, Guerra e pace di Sergei Prokofiev.

Il teatro dell’opera, da 1.530 posti, venne inaugurato dalla regina Elisabetta II del Regno Unito il 20 ottobre 1973. L’apertura fu trasmessa in televisione, con fuochi d’artificio e l’esecuzione della Nona sinfonia di Beethoven. Nella sala dei concerti da 2.700 posti si trova il grande organo dotato di 10.500 canne, installato nel 1979. Nel 2007 è entrato a far parte dei patrimoni dell’umanità sotto l’egida dell’Unesco.

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