IL NUMERO

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Tante erano, fino a 23 anni, le conquiste che in ogni stagione balneare vantava “Zanza”, il re dei vitelloni della riviera romagnola, morto d’infarto il 25 settembre scorso a Rimini mentre era appartato in un’auto con una ragazza di 23 anni dell’Est europeo. Maurizio Zanfanti all’anagrafe, aveva 63 anni e dall’età di 33, per sua ammissione, aveva ridotto le sue prestazioni stagionali a 120. Capelli lunghi, petto villoso, fisico palestrato, Zanza fin dagli anni Settanta, quand’era il buttadentro del Blow Up, una delle più note discoteche riminesi, aveva difeso la propria reputazione di Don Giovanni. Teneva nel portafogli il certificato del medico con cui garantiva di non essere affetto dall’Aids, ma, diceva, «non c’è una ragazza che lo voglia vedere».

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