IL NUMERO

2.000

Se qualcuno pensa che i fumetti siano una “invenzione” del XIX e del XX secolo, dovrà ricredersi. Non solo alcune iscrizioni rupestri della necropoli di Saqqara o, in età romana, la Colonna Traiana e l’Arazzo di Bayeux sono assimilabili ai “comics”, ma ora una recente scoperta ha portato alla luce, a Beit Ras in Giordania, una tomba di epoca romana di 2.000 anni fa (intorno al I secolo d.C.) con un murales di fumetti in aramaico, scritti con lettere greche.

I resti della sepoltura sono stati trovati nel 2016, durante i lavori per la realizzazione di una strada. Dagli scavi è emerso che la tomba fa parte di una grande necropoli interna alla città greco-romana di Capitolias, uno degli insediamenti della Decapoli, situati tra Israele, Giordania e Siria. All’interno della tomba è stato scoperto un affresco che “racconta” la storia della fondazione della città, con molte iscrizioni in aramaico che riproducono le esclamazioni delle figure.

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