DAILY LA DATA

21 agosto 1862
Nasce Emilio Salgari

Emilio Salgari, il viaggiatore immaginario che ha fatto vivere esotiche avventure a intere generazioni

Emilio Salgari nasce a Verona 21 agosto 1862; figlio di un commerciante di tessuti, frequenta il Regio Istituto Tecnico e Nautico Paolo Sarpi di Venezia, con l’intenzione di diventare capitano di marina, non termina però gli studi e nel 1881 torna a Verona per intraprendere la carriera di giornalista.
Forse fu proprio il sogno, mai realizzato, di solcare gli oceani a bordo di una nave, a fare di Emilio Salgari il grande scrittore di avventure che divenne in seguito; viaggiò in realtà pochissimo, ma l’ambientazione dei suoi scritti e il contesto storico in cui i suoi eroi si muovevano erano frutto di accurati e dettagliatissimi studi.
Così dalla sua prolifica penna uscirono ottanta romanzi, distinti in vari cicli di avventure, e moltissimi racconti; uscirono personaggi come Sandokan, Yanez de Gomera, la Perla di Labuan e il Corsaro Nero, protagonisti di storie che hanno affascinato generazioni di ragazzi e ragazze.

La vita di Salgari non solo non fu avventurosa come quella dei suoi personaggi, ma fu piena di preoccupazioni familiari e finanziarie. I quattro figli e le cattive condizioni di salute della moglie, che dal 1903 iniziò a dare segni di pazzia e necessitò per questo di continue cure, fino al ricovero in manicomio nel 1910, costrinsero lo scrittore a firmare contratti con gli editori che lo obbligavano a consegnare tre libri all’anno. Alle preoccupazioni finanziarie e al dispiacere per la malattia della moglie, si aggiunse così un forte stress dovuto agli impegni lavorativi da rispettare, tanto che per reggere il ritmo fumava tantissimo e beveva un bicchiere di vino marsala dopo l’altro; I suoi nervi alla fine cedettero e il 25 aprile 1911 si suicidò.

Dalle opere di Salgari sono stati tratti decine di film e uno degli sceneggiati televisivi più famosi della storia della RAI: Sandokan, trasmesso nel 1976 e interpretato da Kabir Bedi, Carole André, Philippe Leroy e Adolfo Celi, ispirato ai libri “Le Tigri di Mompracem” e “I pirati della Malesia”.