Le manifestazioni no-global dei primi anni del 2000 sono un ricordo sbiadito persino per i più vecchi, in un mondo attuale in cui la sinistra sembra aver abbracciato completamente la globalizzazione. Nel 2001, si raggiunse il culmine a Genova: nella scuola superiore Armando Diaz si erano riparati alcuni manifestanti, studenti e professori che stavano partecipando al Genova Social Forum.
Il 21 luglio, verso mezzanotte, irruppero nella scuola membri dei reparti armati della polizia supportati da carabinieri; le percosse inflitte dai reparti, che si comportarono verso le persone che si erano sistemate nella scuola come con una bandaccia in rivolta, furono tali da mandarne quasi 70 all’ospedale, con ferite di anche gravi. Tra questi anche una giornalista inglese, in coma a cause dei colpi di manganelli.
Le indagini sul vergognoso pestaggio hanno coinvolto anche la corte Europea dei Diritti Umani e si sono trascinate fino a pochi anni fa. Piano piano sono emerse responsabilità ai più alti piani degli organi di polizia e del ministero degli interni; a tutt’oggi il pestaggio della Diaz rimane uno dei maggiori scandali politici della Seconda Repubblica.
