DAILY LA DATA

23 gennaio 1896
Röntgen presenta i Raggi X

Il 23 gennaio del 1896 il fisico tedesco Wilhelm Conrad Röntgen presentò alla Società di Fisica e Medicina di Würzburg la sua tesi dal titolo “Su un nuovo tipo di raggi” ed eseguì la radiografia della mano di un illustre accademico presente; si trattò della prima dimostrazione pubblica di una radiografia a Raggi X.

In realtà, la scoperta dei Raggi X risaliva a qualche mese prima e, come accaduto più volte nel percorso della conoscenza, era stata frutto del caso. Nel novembre 1895 Röntgen, che stava effettuando degli esperimenti sui raggi catodici e che, a causa del daltonismo, era solito oscurare il laboratorio, mise la mano  tra un fascio di raggi e uno schermo costruito con un cartoncino nero e sul cartoncino apparve l’ombra delle ossa della mano: i raggi erano dunque in grado di attraversare la materia.

Röntgen effettuò più volte l’esperimento, fino a che si rese conto che era possibile fissare l’immagine su una lastra fotografica e di conseguenza conservarla.

Röntgen, che aveva rifiutato, per motivi etici, di brevettare la sua scoperta, ricevette il Premio Nobel per la fisica nel 1901.

Già nel 1897, era entrato in funzione in Gran Bretagna un laboratorio di radiologia all’interno di un ospedale e in breve i Raggi X furono utilizzati in tutto il mondo a scopi diagnostici. In seguito sarebbero risultati chiari, insieme agli aspetti positivi del loro utilizzo in campo medico, anche i rischi di sviluppare il cancro, per chi, medico o paziente, ne fosse eccessivamente esposto. Tuttavia, grazie all’uso di apparecchiature digitali che riducono sensibilmente il tempo di esposizione e di nuove procedure che consentono di schermare le parti più sensibili del corpo, la radiografia è ancora oggi uno dei più veloci, poco costosi e quindi utili, strumenti di salvaguardia della nostra salute.