Il vincitore del design du l'architetto danese Jørn Utzon. Il Sydney Opera House è stato dichiarato Patrimonio dell'Umanità
Nel concorso internazionale di design tenutosi nel 1956 per il Sydney Opera House, furono presentati 233 progetti. Il vincitore del design, l’architetto danese Jørn Utzon, fu inizialmente respinto da 3 giudici nel concorso del 1956, ma il suo ingresso fu selezionato da un quarto giudice, che lo dichiarò eccezionale.
Il signor Utzon non aveva mai visitato il sito del Sydney Opera House prima di partecipare al concorso di design, ma ha usato la sua esperienza navale per studiare le carte del porto di Sydney. I lavori iniziarono nel 1959, con 10.000 lavoratori impiegati. Sebbene la costruzione sia stata progettata per durare 4 anni, è stata inaugurata il 20 ottobre 1973.
Utzon si dimise da capo architetto dell’Opera House nel febbraio del 1966, dopo che fu eletto un nuovo governo liberale e che il ministro dei lavori gli interruppe i pagamenti.
Ci sono state proteste per le strade che chiedevano il ripristino di Utzon, ma lasciò l’Australia nell’aprile dello stesso anno e non tornò mai più per vedere il suo progetto realizzato.
Quando la regina Elisabetta II aprì il Teatro dell’Opera di Sydney il 20 ottobre 1973, Utzon ricevette la medaglia d’oro del Royal Institute of Architects Australia ma era assente dalla cerimonia.
Lo stile architettonico è il “modernismo espressionista”, che implica la forma innovativa e l’uso di nuovi materiali.
Le “vele” siedono in cima a un podio pesante, che si ritiene sia il più grande pilastro o camera libera da colonne del mondo. La calotta più alta del Sydney Opera House è a 67 metri sul livello del mare, l’equivalente di un edificio di 22 piani. Il vetro colorato topazio utilizzato nell’edificio è stato realizzato su ordinazione in Francia in una tonalità unica per il Sydney Opera House.
La Concert Hall Grand Organ è il più grande organo meccanico del mondo, con 10.154 canne, e ha impiegato 10 anni per essere completata.
Il Sydney Opera House è stato dichiarato Patrimonio dell’Umanità il 28 giugno 2007, conferendo così a Utzon il riconoscimento di diventare solo la seconda persona ad aver ricevuto tale riconoscimento per una delle sue opere durante la sua vita.
