IL NUMERO

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In centesimi, è il valore approssimativo di una melanzana di medie dimensioni, nel 2009. Il furto della quale è costato al “ladro”, colto in flagranza di reato dai carabinieri e denunciato a piede libero, nove anni di processi e tre gradi di giudizio. La notizia è uscita nei giorni scorsi sul “Nuovo quotidiano di Lecce”, rimbalzata quindi sulle pagine dei maggiori quotidiani nazionali, sui Tg e sui social.

Solo nel 2018, infatti, la corte di Cassazione ha riconosciuto non colpevole l’uomo – che per inciso aveva rubato per fame – per la «particolare tenuità del reato», ribaltando il giudizio di colpevolezza emesso in primo grado e la successiva condanna a cinque mesi di reclusione da parte della Corte di appello di Lecce.

La domanda sorge spontanea. Quante migliaia di euro sarà costato il processo allo Stato, considerando anche che l’uomo non poteva permettersi un legale ed ha usufruito del patrocinio legale gratuito per tutti e tre i gradi di giudizio?

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