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La % di ricchezza del 10% di italiani

Il 10% degli italiani più ricchi si è accaparrato oltre un quarto dei redditi totali, il 25,1% appunto, mentre il 10% degli italiani con i redditi più bassi, ha appena il 2% del totale dei redditi.

È cresciuta la fetta di torta a disposizione dei vip italiani riducendo ovviamente la fetta a disposizione dei più sfigati. Lo dice una ricerca di Eurostat, di cui dà conto un articolo del “Corriere della Sera”, sulla base dei dati 2018: il 10% degli italiani più ricchi, quelli con i redditi più alti, si è accaparrato oltre un quarto dei redditi totali, il 25,1% appunto, mentre il 10% degli italiani più poveri, quelli con i redditi più bassi, ha appena il 2% del totale dei redditi.

Questi ultimi – quelli che abbiamo prima chiamato i più sfigati e che in realtà sono solo i più spremuti, i più sfruttati – anche lo scorso anno rosicchiavano solo le briciole equivalenti al 2% del totale, ma dieci anni prima, nel 2008, avevano nel piatto qualche rimasuglio in più, uno 0,6%, cioè il 2,6% del totale dei redditi, mentre gli stessi paperoni al top si intascavano nel 2008 una fetta più modesta, il 23,8%, che già lo scorso anno era salita al 24,4%.

Come già si sapeva, dunque, i ricchi sono sempre più ricchi e i poveri sempre più poveri, in Italia come nel resto del pianeta: il divario cresce.

Zoomando meglio si nota che il 40% del reddito complessivo è nelle mani del solo 20% più ricco (era il 39,4% nel 2017 e il 38,6% nel 2008) e che l’1% più benestante della popolazione conta sul 5,1% del reddito, in crescita sia rispetto al 2017 (era il 5%) sia rispetto al 2008 (era al 4,8%).

Viceversa il 20% della popolazione con i redditi più bassi può contare solo sul 6,6% del reddito complessivo, meno di quello che entra nelle case del 2% con i redditi più alti (8,3% del totale).

In Europa le cose vanno un po’ meglio perché il divario della media Ue nel 2017 è meno ampio di quello italiano: il 2,8% dei redditi al decile più povero e il 23,9% a quello più ricco.