Il 26 % delle ore totali che vengono passate al telefono, sono dedicate ai giochi, il cosiddetto gaming. A dirlo è il rapporto della Ericsson, dal titolo Have mobile phones killed the importance of gaming?, secondo il quale entro il 2023, il 54% delle persone che sono state intervistate giocherà direttamente dallo smartphone, il quale finirà per soppiantare in questo campo pc, tablet e consolle.
«Per quanto riguarda i momenti e i luoghi in cui gli utenti preferiscono giocare – si legge in un lancio dell’agenzia “Agi” dedicato al rapporto della Ericsson -, a casa propria durante le ore serali (43%) o notturne (47%) rimane ancora il posto preferito; a cui si affiancano però altre occasioni di gioco, come il tempo trascorso sui mezzi di trasporto per i pendolari (21%), la scuola o l’ufficio (16%), in ristoranti o bar (14%) o a casa di amici (13%)».
E chi pensa che i videogiochi siano ancora soprattutto per giovanissimi, deve riconsiderare questa convinzione, perché i teenager sono assai meno interessati al gaming di quanto non lo siano gli utenti nella fascia di tra 25 e 34 anni, che la percepiscono come un’attività quasi irrinunciabile.
