Il 26 settembre 1969 nei negozi di dischi del Regno Unito viene messo in vendita un LP, che entrerà nella storia, da cui viene tratto un singolo di straordinario successo destinato ad avere ben 150 cover. Si tratta di Something dei Beatles, una delle poche canzoni scritte da George Harrison, la seconda più reinterpretata del gruppo di Liverpool dopo Yesterday. Frank Sinatra la definirà poi «la più grande canzone d’amore degli ultimi cinquant’anni».
Avrebbe dovuto essere contenuta nell’Album Bianco, invece finì in quello successivo, Abbey Road, di cui abbiamo già parlato qui su TESSERE. In realtà Harrison aveva già ceduto la canzone a Joe Coker, che ne aveva dato una sua versione, ma la premiata ditta Lennon-Mc Cartney ottenne di vederla restituita al suo autore e così venne registrata negli studi di Abbey Road insieme ad altri grandi successi dei Beatles come Here Comes the Sun e Come Together.
La frase iniziale della canzone, Something in the Way She Moves, è tratta da un brano del cantautore statunitense James Brown e la canzone fu scritta da George in un momento di pausa mentre Paul stava facendo delle sovraincisioni. Per il brano venne creato un video promozionale, girato quando ormai il gruppo si era sciolto, in cui i quattro di Liverpool compaiono in sequenze diverse e girate in posti diversi, ciascuno con la propria compagna dell’epoca. Per questo si ritenne che George avesse scritto Something per l’allora sua moglie Pattie Boyd, ma successivamente Harrison rivelò che mentre la scriveva pensava a Ray Charles.
