IL NUMERO

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LINA SENSERINI 

È il numero dei cani sottoposti a un esperimento, in Svizzera, per valutare la loro affidabilità. Ovvero stabilire se anche i fedeli quadrupedi siano capaci di mentire.

Lo studio, di cui da notizia il sito Linkiesta, dimostra che i cani sono assai abili nell’ingannare gli umani, soprattutto quando desiderano qualcosa: mangiare, fare una passeggiata o altro.

Ma non erano i gatti ad essere opportunisti e a saper “manipolare” i padroni per ottenere coccole, vitto e un posto comodo per dormire? Evidentemente non solo loro.

Lo studio è stato condotto allenando i cani-cavia, di età e razze diverse, per abituarli a riconoscere una donna “cooperativa” (quindi malleabile) da una “competitiva” (quindi meno facile da convincere). Quindi è stato “chiesto” loro di condurre le donne verso tre scatole, di cui una vuota, una contenente una salsiccia e una un biscotto, poi di far vedere il cibo.

A questo punto i cani hanno scelto quale cibo cibo mostrare: alla donna “cooperativa” hanno fatto vedere il contenuto della scatola con la salsiccia, sapendo che l’avrebbe presa e l’avrebbe data a loro. Viceversa, per la donna “competitiva”, hanno scelto di far vedere il biscotto o la scatola vuota. Secondo gli studiosi che hanno condotto l’esperimento, sapendo che la “competitiva” probabilmente non avrebbe dato loro il cibo e che lo avrebbero perso, hanno scelto di mentire e ingannarla.

Insomma se i cani sono bugardi e se gli svizzeri si perdono in esperimenti di questo genere, di chi ci si può mai fidare?

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