LA DATA

27 luglio 1986

Il 27 luglio 1986 i Queen si esibiscono a Budapest. È la prima band rock a tenere un concerto oltre la cortina di ferro.

Era il Magic Tour, la tournée più grande e spettacolare dei Queen, con il palco più grande mai costruito e un impianto luci altamente computerizzato. Nelle 26 date, circa un milione di spettatori assistettero ai concerti della band di Freddie Mercury.

La sera del Live in Budapest i Queen si esibirono dinanzi ad un pubblico da tutto esaurito, era la prima volta che in un paese dell’est europeo si poteva assistere ad un evento simile, mentre un’enorme folla di fans, che non era riuscita a procurarsi il biglietto, ascoltò il concerto fuori dai cancelli del Népstadion.

La band si era chiesta, nei giorni precendenti al concerto, come avrebbe reagito il pubblico allo show, di fronte agli effetti speciali, alle luci, ai fuochi d’artificio, alla musica e ai testi del loro repertorio, ma le reazioni furono positive: il pubblico cantò all’unisono Love Of My Life e rispose con una grande carica energetica alla performance del supergruppo. Prima di eseguire Who Wants To Live Forever, Freddie prese la parola, cogliendo l’occasione per rendere omaggio al paese ospitante: «Siamo stati a Budapest per quattro giorni, e credo che questa sera sia stata la serata migliore per noi». Freddie e Brian May eseguirono il canto tradizionale ungherese Tavaszi Szél e, anche se il frontman dei Queen, che non riuscì ad imparare il testo, lo lesse sul palmo della mano, gli spettatori apprezzarono il gesto, e cantarono insieme a lui. Alle prime note di Bohemian rhapsody, il pubblico esultò con un boato, nello stadio illuminato da migliaia di stelline luminose.

Per l’esecuzione di We will rock you, Freddie salì sul palco con una enorme bandiera inglese, che aveva dal lato opposto quella dell’Ungheria: un omaggio alla terra ospitante, che mandò in visibilio gli spettatori. Il gran finale si consumò sulle note di We are the champions, con il pubblico a fare da coro alla band e Freddie, abbigliato con il mantello rosso e la corona, che salutò così i suoi fans: «Buona notte, grazie tante bellissima gente, Dio vi benedica, vi amiamo!».

Si concluse così uno storico evento che, come confermato successivamente da Brian May e Roger Taylor, fu uno dei momenti più importanti e più sentiti della stellare carriera dei Queen.

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