LA DATA

27 maggio 2009

A partire dal 27 maggio 2009 si celebra in tutto il mondo il World MS Day, la Giornata mondale della sclerosi multipla.

La sclerosi multipla è una malattia autoimmune che colpisce il sistema nervoso centrale, dal decorso imprevedibile e decisamente invalidante; con lei, che accompagna per il resto della vita, sono molto frequenti «le discese ardite e le risalite», per dirla con Battisti. Di certo la prima necessità, oltre al riconoscimento dei diritti del malato, è quella di trovare cure che rendano la forzata convivenza meno problematica, assieme a un supporto operativo e psicologico costante. Si tratta infatti di una vera e propria emergenza sanitaria e sociale nel nostro paese, con 3.400 nuovi casi nell’ultimo anno, e un totale di 114.000 malati in tutta Italia; il 50% delle persone colpite da questa grave malattia cronica sono i giovani tra i 20 e i 30 anni.

La giornata mondiale della SM, che nel 2017 sarà il 31 maggio, cade nell’ultima settimana del mese di maggio di ogni anno, settimana nella quale a livello nazionale vengono organizzate molte iniziative, comunicate con l’hashtag #LifewithMS. Un’iniziativa globale come questa, con eventi, incontri, raccolte di fondi, campagne di sensibilizzazione a tutti i livelli, ha permesso alla ricerca di fare passi da gigante; in particolare in Italia, dove i ricercatori sono tra i primi nel mondo nel campo delle cellule staminali, per le neuro immagini, per i meccanismi della malattia e nella ricerca terapeutica. AISM (Associazione Italiana Sclerosi Multipla), assieme alla sua Fondazione FISM, è il principale finanziatore della ricerca in Italia ed è al terzo posto tra le Associazioni che finanziano la ricerca scientifica sulla sclerosi multipla nel mondo: «FISM finanzia il 70% della ricerca scientifica italiana con progetti di ricerca, borse di studio e servizi centralizzati per i ricercatori. L’obiettivo è scoprire le cause della malattia, trovarne la cura risolutiva e migliorare la qualità di vita delle persone con SM attraverso il rallentamento della progressione della disabilità, il miglioramento della gestione dei sintomi e l’approccio globale nella gestione della malattia». Tutti i numeri al riguardo sono disponibili sul sito dell’AISM.

 

Tags