DAILY LA DATA

28 aprile 1789
L’ammuntinamento del Bounty

La più famosa ribellione di un equipaggio nella storia della Marina britannica avvenne nelle acque del Pacifico per iniziativa di una gran parte dei marinai del brigantino che volevano tornare a Tahiti, dove avevano trovato un paradiso

L’ammutinamento del Bounty, ossia la più famosa e celebrata ribellione di un equipaggio nella storia della marina britannica, avvenne il 28 aprile 1789, mentre il vascello mercantile solcava le acque dell’Oceano Pacifico. Il brigantino aveva preso il mare da Spithead, nei pressi di Portsmouth nel sud dell’Inghilterra, il 23 dicembre 1787, con quarantaquattro uomini di equipaggio, guidati da William Bligh, un ufficiale al suo primo comando. La destinazione era l’isola Tahiti (per una missione scientifico-esplorativa) che venne raggiunta nonostante le cattive condizioni del tempo e i gravi disagi durante il viaggio.

Durante la permanenza sull’isola, buona parte dei marinai e alcuni ufficiali familiarizzarono con gli abitanti e intrecciarono relazioni con le donne del posto. Il clima mite, gli splendidi paesaggi illuminati da una luce sconosciuta per gli inglesi, l’ingenuità e la mancanza di inibizioni degli indigeni, la vita tranquilla e oziosa, le donne che invitavano all’amore senza vergogna e volgarità fecero il resto. E così una volta ripartiti, con un carico di piante dell’albero del pane da portare ai Caraibi, durante il lunghissimo viaggio di ritorno che si protrasse per oltre un anno, il 28 aprile 1789 parte dell’equipaggio e degli ufficiali, stanchi delle dure condizioni della vita di bordo e della ripristinata disciplina, desiderosi di riabbracciare le donne lasciate sull’isola, si ribellarono al loro capitano. Costrinsero William Bligh e i 19 membri dell’equipaggio rimasti a lui fedeli a salire su una piccola scialuppa, abbandonandoli alla deriva, mentre il Bounty fece ritorno a Tahiti. Solo otto degli ammutinati, per il timore di essere catturati dalla marina inglese, scelsero di proseguire verso altre isole. Dopo varie vicissitudini riuscirono a raggiungere Pitcairn, una piccola e sperduta isola disabitata, lontana dalle rotte commerciali e non segnata nelle carte nautiche del tempo dove si insediarono.

Il capitano William Bligh riuscì nell’incredibile impresa di raggiungere la colonia olandese di Timor, navigando per 47 giorni senza carte nautiche, con pochissimo cibo e acqua. Una volta sbarcati, molti uomini morirono a causa delle febbri tropicali. Il capitano, invece, raggiunse miracolosamente l’Inghilterra. Le vicende dell’ammutinamento capeggiato da Christian Fletcher sono state raccontate, oltre che da Jules Verne, in tre film diversi con vari protagonisti come Clark Gable, Marlon Brando e Mel Gibson, tutti nella parte del capo degli ammutinati.