Il suo è stato uno dei pontificati più brevi della storia: appena 33 giorni. La sua morte improvvisa, serena apparentemente, avvenuta nel suo letto per un infarto durante il sonno, sollevò più di un dubbio. Ma, quasi quarant’anni dopo, nessun’altra verità è emersa rispetto a quella diffusa nell’immediato dal Vaticano.
Giovanni Paolo I, al secolo Albino Luciani, morì nella tarda serata del 28 settembre 1978, dopo essersi coricato. Era stato eletto il 26 agosto e, per la prima volta nella storia della Chiesa, aveva scelto di chiamarsi con i nomi dei suoi due predecessori, Giovanni XXIII e Paolo VI.
All’apparenza mite e sempre sorridente, papa Luciani mostrò da subito la voglia di portare cambiamenti nella politica di oltre Tevere. Fu il primo papa a parlare di sé in termini umani e ad abolire il plurale maiestatis. Fu censurato dall’Osservatore Romano per qualche timida apertura sul tema degli anticoncezionali e della maternità responsabile. Si mostrò inoltre molto sensibile rispetto alla povertà del Sud del mondo rispetto agli sprechi della società occidentale.
La sua morte inattesa lasciò sgomento il mondo. Nei giorni successivi parte della stampa chiese venisse effettuata l’autopsia per fugare qualsiasi dubbio, ma questo non accadde per volere del collegio cardinalizio in quanto non previsto dal protocollo vaticano.
