Si racconta che Karl Benz abbia cominciato a pensare alla costruzione di una vettura che non fosse trainata da cavalli, già da ragazzino, osservando il funzionamento della meccanica della sua bicicletta, tutte le volte che percorreva la distanza tra casa e scuola.
Così, il 29 gennaio 1886 Benz brevettò la prima automobile a motore. La sua Patent Motorwagen era un triciclo con grandi ed esili ruote a raggi, mosso da un motore monocilindrico orizzontale a quattro tempi di circa un litro di cilindrata, che erogava 0,8 cavalli.
Il primo memorabile viaggio della neonata automobile fu compiuto dalla moglie di Benz, Bertha, che guidò da Mannheim a Pforzheim per 104 chilometri per andare a far visita alla madre. Durante il viaggio, per fare rifornimento, siccome la vettura utilizzava come carburante il Ligroin, un solvente reperibile soltanto in farmacia, si fermò a comprarlo presso quella di Wiesloch, che diventó la prima stazione di servizio della storia.
L’impresa di Bertha Benz diede una certa popolarità all’invenzione del marito, che iniziò a prenderne in considerazione la produzione in serie e la vendita. Era nato il mezzo di trasporto che avrebbe dato inizio ai tempi moderni, rivoluzionando la vita dell’uomo e trasformando l’ambiente intorno a lui in modo da renderlo a misura di automobile.
