LA DATA

29 luglio 1976

Il 29 luglio 1976 Tina Anselmi viene nominata ministra del Lavoro e della Previdenza sociale dal Presidente del Consiglio Giulio Andreotti: è la prima donna a ricoprire la carica di ministro della Repubblica.

Nata a Castelfranco Veneto nel 1927, durante l’occupazione nazifascista prese parte alla Resistenza e con il nome di battaglia di ‘Gabriella’ divenne staffetta della brigata Cesare Battisti, poi entrò a far parte del Comando regionale Veneto del Corpo volontari della libertà. Nel 1944 si iscrisse alla Dc. Nel dopoguerra si laureò in Lettere alla Cattolica di Milano e divenne insegnante elementare.

Fu sindacalista, dapprima con la Cgil e successivamente, dal 1950, con la Cisl, impegnandosi per la tutela dei diritti dei lavoratori del tessile e della scuola. Nel 1959 entrò nel Consiglio Nazionale della Democrazia Cristiana. Deputata dal 1968 al 1992, tre volte sottosegretaria al ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale, dopo aver ricoperto la carica di ministra del Lavoro, Tina Anselmi fu ministra della Sanità nel quarto e quinto governo Andreotti e legò il suo nome alla riforma che introdusse il Servizio Sanitario Nazionale. Nel 1981, nel corso dell’ottava legislatura, fu nominata presidente della Commissione d’inchiesta sulla loggia massonica P2. È morta, nella sua città natale, il primo novembre del 2016.