Nell’Italia del primo dopoguerra irrompe una moto rivoluzionaria. Il 29 marzo 1946 la Piaggio presenta sul mercato la Vespa. Parliamo di un simbolo del design italiano: la Vespa è stata esposta nei musei di design, arte moderna, scienza, tecnica e trasporti di tutto il mondo. Fa parte della collezione permanente del Triennale Design Museum di Milano e del Moma di New York.
L’origine del nome “Vespa”, divenuto in seguito famoso a livello planetario, rimane incerta. Secondo la versione più famosa, esso sarebbe nato da un’esclamazione di Enrico Piaggio per via del suono del motore e della forma della carrozzeria vista dall’alto.
Come non ricordare il famosissimo slogan «Chi Vespa mangia le mele», ricollegato allo spirito trasgressivo e alla rivoluzione giovanile di fine anni Sessanta. La campagna pubblicitaria che appunto adottò uno dei claim divenuti più famosi al mondo è del 1969, e diede il via a una nuova forma di linguaggio.
La Vespa è la moto per eccellenza del grande cinema italiano, e non solo: Vacanze romane, Amici per pelle, I soliti ignoti, La dolce vita, Caro Diario, Jack Frusciante è uscito dal gruppo… Ma non solo. La Vespa fu protagonista, tra gli altri, in Scarface, Good Morning Vietnam, Il talento di Mr Ripley, The Interpreter…
