LA DATA

3 ottobre 1858

La “divina”, una delle attrici di teatro più talentuose di tutti i tempi, Eleonora Duse, era nata il 3 ottobre 1858 a Vigevano da una coppia di attori che fin da piccolissima le fecero provare l’emozione del palcoscenico. Nel 1875  si stacca dalla compagnia teatrale del padre e arriva appena ventunenne al primo successo con l’interpretazione di Teresa Raquin nell’omonima opera di Zola. Da allora la sua carriera sarà folgorante. Ma la Duse non è soltanto una grande attrice, si occupa in dettaglio della produzione, comprese le questioni finanziarie, decide quali testi le interessa mettere in scena e gli attori da assumere. Il suo repertorio spazia dal verismo della Cavalleria rusticana di Verga, ai drammi di autori francesi come Sardou e Alexandre Dumas figlio; drammaturghi quest’ultimi che facevano parte anche del repertorio di un’altra grande attrice dell’epoca, la francese Sarah Bernhardt. Fra loro sarebbe nata una rivalità che portò i critici a dividersi fra estimatori dell’una o dell’altra.

Nel 1880 Eleonora sposa l’attore Tebaldo Cecchi e dall’unione nasce una bambina, ma non è donna da acquietarsi nel ménage familiare e nel 1884 inizia una relazione segreta con Arrigo Boito, librettista di Giuseppe Verdi, che proseguirà per diversi anni. Nel 1894 a Venezia prende il via il tormentato rapporto sentimentale con il poeta Gabriele d’Annunzio, che sarebbe durato una decina d’anni, Eleonora mette in scena diversi suoi lavori ma si riempie anche di debiti per accontentare l’amante capriccioso e donnaiolo.

Personalità complessa quella della Duse,  ha rapporti di amicizia con altre donne intellettuali del suo tempo: Matilde Serao, Ada Negri, Sibilla Aleramo, Isadora Duncan, Camille Claudel, solo per citarne alcune, ed anche amicizie amorose come quella con la scrittrice Cordula Poletti con la quale conviverà per un paio d’anni. Nel 1914, a villa Ricotti a Roma, apre una Casa delle attrici, un luogo di incontro che purtroppo chiuderà solo un anno dopo.

Amata dal pubblico e dalla critica, al culmine della carriera, fra il 1888 e il 1897, Eleonora Duse recita nei più importanti teatri d’Europa e degli Stati Uniti; nel 1896 viene ricevuta alla Casa Bianca dal presidente Cleveland e nel 1923 sarà la prima italiana ad essere immortalata sulla copertina del Time. Nello stesso anno con la sua compagnia teatrale è a Londra e a Vienna, il 10 ottobre parte in tournée per gli Stati Uniti; il 21 aprile del 1924, muore di polmonite in una camera d’albergo a  Pittsburgh. Come aveva richiesto, è sepolta nel cimitero di Sant’Anna ad Asolo.

Il Museo civico di Asolo conserva oggetti, libri e arredi, nonché abiti e calzature di scena; a Venezia, alla Fondazione Giorgio Cini, è visitabile la Stanza di Eleonora Duse, spazio espositivo che accoglie la collezione più  completa di documenti sulla vita e sull’arte dell’attrice.

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