Ineguagliabile Monica! Compie oggi 86 anni una delle attrici più famose del cinema italiano, musa di importanti registi, a cominciare da Michelangelo Antonioni che la rese la protagonista femminile del cosiddetto cinema dell’incomunicabilità. Fu così interprete di alcuni dei pilastri del cinema italiano, capolavori assoluti come L’avventura, La notte, L’eclisse e Il deserto rosso.
Nata il 3 novembre 1931 a Roma come Maria Luisa Ceciarelli, scoprì la passione per il teatro e la recitazione durante la guerra, poi frequentò l’Accademia di arte drammatica diretta da Silvio D’Amico ed ebbe come maestro Sergio Tofano che le suggerì di trovarsi uno pseudonimo più moderno e “da attrice”.
Alla fine degli anni Cinquanta incontrò Antonioni, con il quale ebbe un’intensa relazione sentimentale oltre che artistica. La giovane Vitti aveva una bellezza fuori dai canoni, molto personale, così come la voce bassa, intensa e roca. Inconfondibile.
I suoi amori nacquero tutti sul set. Dopo la fine della relazione con Antonioni, negli anni Settanta ne ebbe una altrettanto intensa con lo straordinario direttore della fotografia Carlo di Palma (ha lavorato con Visconti e Antonioni, ma anche con Kubric e Woody Allen) e poi con il fotografo di scena e regista Roberto Russo, suo attuale marito da oltre quarant’anni.
La sua versatilità d’attrice la portò, dopo il cinema antonioniano, a interpretare ruoli brillanti nel corso di tutta la seconda parte della sua vita artistica in film come La ragazza con la pistola di Mario Monicelli, Dramma della gelosia – Tutti i particolari in cronaca di Ettore Scola, Polvere di stelle di Alberto Sordi con il quale ebbe sempre una straordinaria intesa artistica mettendo in luce la propria carica di simpatia.
Da diversi anni si è ritirata dalle scene per problemi di salute, ma la sua vitalità, la bellezza unica dei suoi sguardi e dei suoi bronci, la contagiosità della sua risata hanno lasciato il segno nel cinema internazionale. L’Italia l’ha omaggiata con il Leone d’Oro alla carriera nel 1995.
