LA DATA

30 luglio 1792

Il 30 luglio 1792, a Parigi, viene eseguita per la prima volta la Marsigliese.

L’inno nasce come canto di guerra, commissionato al suo autore, Claude Joseph Rouget de Lisle, all’epoca ufficiale del genio militare, dal sindaco di Strasburgo, barone Dietrich, per omaggiare il comandante dell’Armata del Reno, Nicolas Luckner. Ironia della sorte: il futuro inno nazionale fu dedicato a un bavarese che sarà ghigliottinato due anni più tardi. Stesso destino ebbe il barone Dietrich, che lo aveva commissionato. Rouget cantò proprio a casa del barone, per la prima volta, il canto che sarebbe stato presto conosciuto come La Marsigliese (nella foto).

Il nome originale era Chante de guerre pour l’Armée du Rhin (Canto di guerra per l’Armata del Reno). Questa scena è immortalata nel quadro di Isidore Pils, esposto al museo di Belle Arti di Strasburgo. Fu così detto poiché veniva cantato dai volontari provenienti da Marsiglia, al loro arrivo a Parigi.

La Marsigliese è l’inno nazionale più citato in composizioni di musica classica, in tutto ben 16 volte. La citazione presente nell’Ouverture 1812 di Čajkovskij è però inesatta, perché in quel periodo storico l’inno era stato abolito da Napoleone I.

Durante il secondo conflitto mondiale i tedeschi vietarono l’esecuzione della Marsigliese nella Francia occupata, mentre nella Francia libera, pur continuando di fatto ad essere inno nazionale, si usava spesso in sua sostituzione la canzone Maréchal, nous voilà!. Memorabile è la scena del film Casablanca, in cui, con uno scatto d’orgoglio, l’inno viene cantato dagli avventori del bar di Rick, costringendo al silenzio i soldati tedeschi presenti.