LA DATA

30 novembre 1982

Il 30 Novembre 1982, esce Thriller sesto album di Michael Jackson, l’album più venduto nella storia della musica con circa 100 milioni di copie, che ha ricevuto 101 dischi di platino, 17 dischi di diamante e 8 dischi d’oro, al quale collaborarono Paul McCartney, i Toto ed Eddie Van Halen. Thriller è stato il primo e unico album della storia della musica a essere il best-seller americano per due anni di fila (1983-1984), e il primo album con il numero più alto di singoli entrato nella top ten, ben sette su nove tracce totali, tra cui Billie Jean, Beat It e Thriller.

In quegli anni, già bussavano alla porta i nuovi generi e sottogeneri pronti a cambiare il passo, ma questo album se ne frega col suo mix aggressivo di disco-soul, R&B, pop, black music e naturalmente hard rock (il riff e l’assolo di Beat it di Eddie Van Halen sono una sorta di manifesto d’ibridazione) il moonwalking insieme al vocal hiccup (il gridolino a singhiozzo di Jackson) sono un marchio di fabbrica. Ora il disco, considerato “Tesoro Nazionale”, è conservato nella Biblioteca del Congresso americano.

Ma “Thriller” portò con sé anche una novità: i sette singoli estratti dall’album (che ne contiene in tutto nove) vengono accompagnati da un videoclip.

Thriller è infatti il primo videoclip moderno, con tanto di trama e coreografia. Siamo davanti ad un capolavoro, un cortometraggio di 14 minuti curato dal regista John Landis nei minimi particolari: realizzato nel 1983, questo “mini-film” può essere ancora considerato il miglior video musicale della storia. Il video si apre con una introduzione recitata dalla profonda voce dell’attore horror Vincent Price, è palese l’utilizzo di effetti speciali (il cantante ad un certo punto si trasforma in uno zombie), i costumi ed il trucco da “morti viventi”sono assolutamente impeccabili e l’estetica del ballo che aveva conosciuto il suo vertice con la fine degli anni Settanta non viene cancellata ma rimodulata con l’unicità di Michael. Ultima considerazione il fatto che il videoclip, insieme a quelli di Billie Jean e Beat It, ha segnato un punto di rottura con le barriere razziali, considerato che nel 1982 non era per nulla scontato che un nero ottenesse un successo simile – soprattutto con delle apparizioni video.

Il 29 agosto 2009, giorno in cui Michael avrebbe dovuto compiere 51 anni, circa 13.000 persone vestite da zombie si sono radunate in Città del Messico per onorare il re del pop, ballando la celebre coreografia di Thriller. Si tratta del flash mob più grande della storia