Il 31 luglio 1954, Achille Compagnoni e Lino Lacedelli, membri della spedizione alpinistica italiana, guidata da Ardito Desio, raggiungono la vetta del K2 a 8.611 metri. La notizia giunse in Italia il 3 agosto e fu accolta con grande entusiasmo. La conquista del K2 fu vista come simbolo della rinascita del Paese, ferito da due guerre e da vent’anni di dittatura. Da quel momento, il K2 divenne per tutti la montagna degli italiani.
«Ad un tratto ci accorgemmo che il pendio si attenuava, la neve diventava consistente, grazie a Dio non si affondava più. Il pendio si attenua ancora, è quasi piano, è piano!
Guardiamo intorno, quasi stentando a credere.
Dopo mesi e mesi di fatiche, non ci resta più niente da salire.
Sopra di noi soltanto il cielo…».
Ardito Desio, da «La conquista del K2»