IL NUMERO

1.837.891.988

Foto Roberto Monaldo- La Presse

1.837.891.988 euro è quanto lo Stato italiano ha sborsato, nel 2017, per mantenere le due Camere del Parlamento. Se rapportato alla spesa pubblica annuale, che è di circa circa 850 miliardi di euro, il costo di senatori e deputati rappresenta lo 0,21%. Tradotto nella cifra media che ogni cittadino italiano spende, all’anno anno, per mantenere il Parlamento, significa 24,71 euro.

I dati, pubblicati sul sito “Risparmiamocelo!”, sono tratti dal bilancio Triennale 2017-2019 della Camera dei deputati e dal bilancio di previsione per il triennio 2017-2019 del Senato.

Nel dettaglio, lo scorso anno, le entrate della Camera da trasferimenti dello Stato sono state 943.160.000 euro, cui si sommano le entrate integrative e quelle previdenziali, per un totale di 1.298.391.988 euro. Per quanto riguarda il Senato, le spese totali per il 2017 ammontano a 539.500.000 euro.

Dando uno sguardo all’estero, secondo quanto riporta “Risparmiamocelo!”, «in Gran Bretagna, l’House of Commons, costa ogni anno 245 milioni di sterline, con una spesa pro-capite di 3,74 sterline. Il Congresso americano costa 1,2 miliardi di dollari, ma un americano spende solo 3,88 dollari all’anno. In Francia, l’Assemblé Nationale costa 517 milioni di euro, con un esborso pro-capite di 7,74 euro. Infine, la Spagna, dove il Congreso de Los Deputados costa soltanto 85 milioni di euro, con un costo pro-capite di 1,8 euro».