IL NUMERO

46.034

Sono 46.034 le immagini cerebrali ricavate dai ricercatori della Amen Clinics di Newport, in California, durante una ricerca sul cervello maschile e femminile, effettuata per studiare la predisposizione a malattie come l’Alzheimer.

Lo studio, pubblicato sul “Journal of Alzheimer’s Disease“, ha permesso di quantificare le differenze tra le persone di sesso femminile e quelle di sesso maschile, evidenziando che nelle prime c’è un maggiore afflusso di sangue al cervello, che lo rende più attivo di quello degli uomini. Il che non significa, hanno specificato i coordinatori del team, che le donne siano più intelligenti, ma che il loro organo è particolarmente attivo, soprattutto nella corteccia prefrontale e nel sistema limbico. Questo potrebbe anche spiegare perché le donne hanno maggiore empatia e intuizione, pur presentando una maggior predisposizione per ansia, depressione, insonnia e disturbi alimentari.

L’attività cerebrale maschile, invece, è risultata più elevata nelle nelle aree legate alla visione e alla coordinazione, che ha una forte influenza nei i problemi comportamentali, come la sindrome da iperattività e deficit d’attenzione.

Lo studio ha utilizzato una particolare tecnica di imaging, una tomografia ad emissione di fotone singolo, che permette di misurare il flusso sanguigno all’interno del cervello e di identificare le regioni con un’elevata attività neurologica. Le 46.034 immagini sono state acquisite da 128 zone del cervello dei 26.802 volontari (119 erano sani e 26.683 affetti da patologie psichiatriche).