IL NUMERO

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Sono i clochard di Roma che dal 13 gennaio scorso trovano riparo, in queste fredde notti invernali, nella chiesa di San Callisto, assistiti dai volontari della Comunità di Sant’Egidio.

Brandine, stufe, coperte. C’è l’essenziale per coloro che sono senza fissa dimora, come si diceva un tempo. Chi cerca asilo può recarsi in chiesa dalle 20 alle 22; alle 8 del mattino bisogna lasciare il luogo sacro, in modo che, tra le antiche volte si possano celebrare le messe e salga al cielo la preghiera dei devoti.

Ma bisogna pur dire che questo stesso bussare e avere accesso in un luogo riparato dalla durezza del mondo è anch’esso una preghiera. È il comandamento nuovo che si realizza. Tra le opere d’arte e l’arte di essere uomini, la più difficile in questi tempi bui.