DAILY LA DATA

5 luglio 1810
Nasce Phineas Taylor Barnum

Barnum rappresentò il vero self-made man americano che partendo da niente si arricchisce in modo spropositato e politicamente scorretto

Phineas Taylor Barnum è stato senza dubbio un uomo dalle mille risorse e il circo rappresenta una parte delle sue peripezie, tant’è che ne fondò uno solo all’età di 60 anni quasi a sottolineare che la sua vita fu un circo.

Nel 1835 Barnum inizia la sua carriera da showman con la prima esposizione: Joice Heth, una schiava afro-americana cieca e quasi totalmente paralizzata che si diceva avesse 161 anni e fosse stata la levatrice di George Washington. La donna stava in scena anche 12 ore al giorno, sei giorni alla settimana, dinanzi ad una clientela pagante che ascoltava le storie sul Presidente.

Alla morte della donna, ebbe l’idea geniale di aprire un museo, il “Barnum’s American Museum”, le cui attrazioni erano uomini e donne deformi esibiti per il divertimento del pubblico. Lo spettacolo era l’assurdo, la diversità l’attrazione, e c’è da dire funzionava davvero bene. Durante l’Ottocento era praticamente impossibile per i circhi minori avere accesso al numero di animali che sono disponibili al giorno d’oggi, e quindi la ricerca era concentrata su esseri umani in grado di spaventare o incuriosire gli spettatori.

Poi un incendio mise fine agli affari d’oro, ma lo stesso fuoco accese in Barnum una nuova lampadina: rese il suo museo da statico a un museo in movimento. Nel 1870 iniziò a collaborare con Dan Castello and William C. Coup, proprietari di un circo, per inaugurare nel 1871 “Il Museo dei Grandi Viaggi, Serragli, Carovane ed Ippodromi di P.T. Barnum”. Ed eccolo che entra nella seconda metà dell’ Ottocento allestendo uno spettacolo itinerante con tanti animali e, soprattutto, con tante «mostruosità». Negli anni, aveva dato loro pure un nome: l’ Usignolo svedese, la Ragazza circassa, la Donna barbuta, il Ragazzo dal viso di cane… Ma L’intuizione geniale venne all’imprenditore quando invitò il proprio rivale in affari, James Anthony Bailey, ad una fusione. Il risultato fu un circo a tre piste che rimase leggendario, oltre ad avere un organico superiore alle mille persone e un’immensa varietà di intrattenimento: il Barnum & Bailey Circus.

Barnum rappresentò il vero self-made man americano che partendo da niente si arricchisce in modo spropositato e politicamente scorretto.

C’è una frase attribuita a Barnum: «Quante persone ci sono in questa strada, un centinaio? Quante sono le persone intelligenti, sette, otto? Bene, io lavoro per le altre novantadue»