IL NUMERO

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Il numero delle Città invisibili che, a leggere Italo Calvino, compaiono dinanzi agli occhi, non sono più non visibili e aprono gli occhi. Che ognuna di esse abbia un nome o non ce l’abbia, esista o sia solo immaginaria, fa poca differenza: quel che conta è che esistano e siano a nostra disposizione, perché se non le avessimo saremmo sminuiti.

Sono raggruppate in 9 capitoli, indicati con numeri romani così IX, e dispongono di 18 capitoli introduttivi o conclusivi contrassegnati da 3 puntini così…, vale a dire senza titolo, e sono state messe a disposizione del lettore nel 1972, anno in cui Piero Ottone divenne direttore del “Corriere della Sera“, Vittorio De Sica vinse l’Oscar con Il giardino dei Finzi Contini, tratto dal romanzo di Giorgio Bassani e Giangiacomo Feltrinelli morì sotto un traliccio a Segrate in circostanze che risultano assai oscure.

Nell’edizione qui illustrata constava di 170 pagina.

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