LA DATA

6 giugno 1984

In russo si scrive Тетрис (Tempuc), ma in tutto il resto del mondo si legge Tetris, uno dei videogiochi più diffusi e longevi al mondo. I mattoncini colorati che scivolano a cascata sullo schermo, sempre più veloci e complicati sono stati inventati dal programmatore russo Aleksej Leonidovič Pažitnov, mentre stava lavorando per l’Accademia delle scienze dell’Urss a Mosca, il 6 giugno del 1984.

Pažitnov, che sviluppò il gioco in collaborazione con gli ingegneri e matematici Dmitry Pavlosky e Vadim Gerasimov, intervistato su come fosse giunto a ideare un sistema così di successo, disse che era stato semplicemente ispirato dai pentamini, figure geometriche composte de cinque quadrati identici connessi tra di loro lungo i lati, e che si era divertito a combinarli insieme negli infiniti modi possibili. Da lì a trasformare l’intuizione in un programma e in un gioco, il passo fu breve.

Tetris venne inizialmente diffuso solo in Unione Sovietica, dove circolava liberamente (anche questa è una ragione della sua immediata e straordinaria diffusione) perché Pažitnov non lo aveva brevettato e ne aveva concesso i diritti per 10 anni all’organizzazione pubblica per la quale lavorava. Essendo, quindi, disponibile per ogni dispositivo, superò rapidamente i confini dell’Urss, per approdare in Europa e ancor più rapidamente nel resto del mondo, a partire dal 1986.

Scaduti i 10 anni, il programmatore russo tornò in possesso dei diritti sul gioco che nel frattempo era diventato una moda mondiale. Tetris, infatti, aveva ottenuto ancora più popolarità perché venduto associato (“in bundle” in gergo) con la prima versione del Game Boy, alla fine degli anni ’80. Successivamente, nelle sue numerose varianti è stato disponibile per qualunque console e sistema operativo, è approdato ai telefonini e ad altri dispositivi fino all’iPod e al Set-top box. Così celebre che la Stanford University lo ha inserito tra i videogiochi più importanti che sono stati realizzati negli ultimi 30 anni.

Secondo Wikipedia, «è dimostrato che una partita di Tetris si conclude certamente con una sconfitta del giocatore (a meno che non sia prevista la vittoria per numero di righe completate), che quindi non può continuare a giocare all’infinito, neanche se la velocità di caduta dei pezzi resta costante e il giocatore è sempre abbastanza veloce da posizionare i pezzi correttamente».

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