Il 6 maggio del 1937, durante l’atterraggio nel New Jersey, il dirigibile LZ 129 Hinderburg si accese come una rificolona difettosa e rovinò al suolo in uno spettacolo infernale; nessuno stabilì con certezza cosa avesse causato il corto circuito che aveva avviato il terribile incendio responsabile del crollo dell’aeromobile, ma ci fu chi gridò all’atto di sabotaggio contro l’orgoglio ingegneristico della Nazione Tedesca; negli anni, l’evento fu attribuito ad una combinazione di tempo atmosferico inclemente e fatalità tecniche a bordo.
Il rogo del dirigibile soppresse l’entusiasmo internazionale per le aeronavi, e nell’aviazione moderna il posto sarà poi occupato definitivamente dagli aerei di linea; il reportage radiofonico di commento entrò nella storia con la frase del cronista: «Oh, the humanity!».
Il dirigibile era stato battezzato come il venerabile presidente Paul Von Hinderburg, già defunto tre anni prima dopo aver avallato la presa al potere dei nazisti; di fronte all’avanzata di quest’ultimi, il potere della tradizionale aristocrazia tedesca degli Juncker era bruciato in modo forse meno spettacolare ma altrettanto duraturo, lasciando spazio ad una nuova classe dirigente molto più “progressista” e mordace.
