IL NUMERO

7.458

A tanto ammonta, in chilometri, lo sviluppo costiero della penisola italiana e delle sue isole che, per ciò, si colloca al 15° posto nella graduatoria mondiale dei paesi più bagnati dal mare, prima di colossi come il Brasile (16°), la Turchia (18°), l’India (19°) e il Cile (20°).

È poco meno la distanza che c’è tra Anchorage in Alaska e Città del Messico (4.886 miglia secondo GoogleMaps, equivalenti a 7.863 chilometri), oppure, per dare un altro parametro di riferimento, si può ricordare che il diametro medio della Terra è di 12.745 chilometri e spiccioli, e le coste italiane ne rappresentano circa il 59% di quella lunghezza.

Se si considera che dal Brennero a Messina ci sono 1.389 chilometri ci si rende facilmente conto che dovendo percorrere tutte le spiagge e le scogliere del paese si dovrebbe fare un po’ più di 5 volte quel lungo viaggio che sempre GoogleMaps dice necessiti di 13 ore e 48 minuti in auto.

Le dune di Piscinas

Contribuiscono a dare quel numero – trattato in ben due voci di Wikipedia, “Coste italiane” e “Tratti costieri d’Italia” – Liguria, Toscana, Lazio, Campania, Calabria, Basilicata, Molise, Marche, Emilia-Romagna, Veneto, Sardegna, Sicilia che si spartiscono i nomi di Costa (delle Palme, del Sole, d’Argento, apuana, Viola, molisana, dei Trabocchi, Paradiso, Verde, saracena, degli Etruschi, dei gelsomini, veneziana, Smeralda, ionica), Costiera (Amalfitana, sorrentina, Cilentana), Riviera (dei Fiori, di Levante, di Ponente, del Beigua, Lucchese, di Ulisse, dei Cedri, romagnola, picena delle palme, del Corallo, dei Limoni, del Conero), oltre a Cinque Terre, Versilia, Maremma, Metapontino e Lidi ferraresi.

Lo Stato con l’estensione maggiore di coste è il Canada (202.080 chilometri) seguito da Indonesia (54.716) e Groenlandia (44.087). Tolti i paesi che non si affacciano sul mare, il guinness in negativo ce l’ha Monaco (4 chilometri), superato da Gibilterra (12) e dalla Bosnia Erzegovina (20).

Tags