DAILY LA DATA

7 maggio 1898
Moti del pane a Milano

Il generale Bava Beccaris dà ordine di sparare sulla folla che assedia Milano per protesta contro l'aumento del prezzo del pane: morti e feriti

Il sabato 7 maggio del 1898 i moti dei lavoratori schierati contro il governo stavano infuriando a Milano; le procedure economiche del governo avevano fatto saltare i calmieri sul prezzo del pane e indurito le regole sul lavoro, innescando proteste in tutta Italia.

Proprio quel giorno, l’attività di contenimento delle forze dell’ordine, che stava ormai creando delle trincee negli snodi della città, contro la folla in tumulto, che stava portando avanti uno sciopero ad oltranza, raggiunse un climax di violenza sanguinaria quando in Corso Venezia l’esercito cominciò a sparare per ordine del generale Bava-Beccaris sulla folla ritenuta ormai una massa di Rivoluzionari; il leader militare fu ricompensato con onorificenze per la sua azione che portò a numerosi morti civili e fra i soldati.

La fine del secolo delle magnifiche sorti e progressive stava vedendo ormai sempre più inasprito il conflitto fra politica liberale e afflati socialistici e anarchici; alle soglie del ventesimo secolo, nessuno avrebbe potuto pensare che il dibattito politico dell’Occidente sarebbe stato interessato da scenari ancora più surreali e crudeli, e che un mostro  crudele e gelido, ovvero un conflitto meccanico e mondiale, osservava le popolazioni europee con fame smisurata, in agguato nel loro futuro prossimo.