LA DATA

7 maggio 1992

Per costruirlo ci sono voluti 5 anni ed è l’ultimo Shuttle realizzato dalla Nasa, dopo il prototipo Enteprise, il Columbia, l’Atlantis, il Discovery e il Challanger, esploso durante la prima missione il 28 gennaio 1986.

Lo Space Shuttle Endeavour, dal nome della nave oceanografica della Royal Navy, comandata da James Cook durante il suo primo viaggio in Australia, venne lanciato per la prima volta nello spazio proprio il 7 maggio del 1992.

Operativo fino al 2011, quando fu ritirato dopo 24 missioni, l’Endeavour è andato in pensione alla chiusura del programma Space Shuttle, il sistema di lancio riutilizzabile messo a punto dalla Nasa e adibito a missioni spaziali in orbita intorno alla terra per trent’anni. Il primo volo, infatti è quello del Columbia, nel 1981.

La storia di questo ambizioso e costosissimo programma spaziale americano nasce nel contesto della Guerra fredda tra Usa e Urss, in cui le due superpotenze si combattevano anche a colpi di primati nella ricerca e nella sperimentazione, scientifica e tecnologica. La “corsa allo spazio” aveva assunto i connotati della sfida dal lancio del Sputnik 1, il primo satellite messo in orbita intorno alla terra, il 4 ottobre del 1957, ad opera dei sovietici.

Da quel giorno, lo spazio si trasformò nell’arena della battaglia scientifica, tecnologica e culturale tra le due superpotenze. Una corsa a chi per prima raggiungeva l’obiettivo più ambizioso e lontano, con in conseguenti vantaggi politici della propaganda intorno alle missioni e ai successi raggiunti: sovietico il primo essere vivente nello spazio, il cane Laika, nel 1957; sovietici anche i cani Belka e Strelka, che tre anni dopo orbitarono intorno alla terra. E prima che il cosmonauta sovietico Yuri Gagarin diventasse il primo uomo a “girare” intorno alla terra, l’Unione Sovietica aveva spedito anche alcune tartarughe in orbita, questa volta intorno alla luna.

L’obiettivo dei programmi di ricerca tecnologica delle due superpotenze, infatti, era proprio piantare la bandiera sul satellite della terra. Primato toccato questa volta agli americani il 20 luglio 1969, quando Neil Armstrong scese dalla navetta Apollo 11 e mosse i primi celeberrimi passi sul suolo lunare, «piccoli passi per un uomo, gigantesco balzo per l’umanità».

E fu proprio dopo l’allunaggio dell’Apollo 11 che sembra rallentare, se non terminare del tutto, la competizione nella corsa allo spazio. Mentre anche la Guerra fredda si avviava alla conclusione, il simbolo della fine della “sfida spaziale” fu l’aggancio fra l’Apollo 18 e la Soyuz 19 nella prima missione spaziale congiunta Usa-Urss, nel luglio 1975.

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