
Mauro Moretti, ex amministratore delegato di FS, è stato condannato dalla Corte di Appello di Firenze, a 7 anni di carcere per la strage di Viareggio. Non una casualità, quindi, ma furono evidenti e gravissime responsabilità a provocare l’incidente ferroviario del 29 giugno 2009, quando il treno merci Trecate-Gricignano, composto da 14 carri cisterna contenenti gpl, deragliò alla stazione della città toscana, causando la morte di 32 persone.
Esattamente dieci anni dopo è arrivata la conferma della sentenza di primo grado per Moretti e per una trentina di altri imputati, tra cui anche all’ex amministratore delegato di Rete Ferroviaria Italiana, Mario Elia, cui la pena è stata ridotta di 18 mesi, e Vincenzo Soprano, ex ad di Trenitalia. Non si analizzarono i pericoli di far passare i vagoni-cisterna carichi di gas, in mezzo alle case. Non si valutarono rischi evidenti, ci furono omissioni e inerzie, hanno decretato i giudici.
I familiari delle vittime si sono presentati in tribunale con indosso magliette bianche che portavano stampata una foto dei loro cari morti nell’incidente.